Come è nato il progetto #ioperte

È nato Martedì 19 Febbraio 2019 da un’idea di Alessandra Locatelli, psicologa di Codogno (Lodi).

Una sua paziente l’ha ricontattata dopo tempo, per riprendere il percorso abbandonato a causa del suo (divenuto ex) compagno, che le aveva proibito ogni comunicazione con lei, a suggello di una violenza psicologica e fisica che durava da tempo.

Sono le 14.30. Un’intuizione: quante donne come Lei, quante storie appena abbozzate e mai proseguite, quinte richieste di aiuto poi cadute perché, nel frattempo, Lui aveva chiesto scusa… queste storie tutte simili e tutte diverse dove non è cambiato niente.

L’intuizione trova l’appoggio di Eleonora Cipelletti, proprietaria del Podere San Fiorano, e della sua collaboratrice Paola Savoldi, che rendono i magnifici spazi della bottega e della serra disponibili per realizzare il primo step del progetto…sono le 16.

Nasce il nome: #ioperte, è sera, sono le 20.

Alessandra scrive un post sui social per chiedere appoggio e per cercare una truccatrice per il Lunedi successivo. Una corsa contro il tempo.

Le risponde Anna Codazzi, esperta di comunicazione e socialmedia, che si offre come ufficio stampa.

Le risponde Leonarda Vanicelli, amica e socia da tempo, come fotografa.

Le rispondono amiche e mamme dei compagni di classe di suo figlio, per dare i contatti di truccatrici valide. Tutte sapendo poco e niente del progetto… Sono le 23.

Il giorno dopo Alessandra alle 8.30 scrive questo messaggio e lo manda a una manciata di amiche… il messaggio in poche ore diventa virale…

“Ciao a tutti. Ho bisogno di voi, dei vostri visi e dei vostri cuori. Vi racconto il mio progetto… ❤

Martedì ho avuto un’idea da realizzare in tempo zero per l’8 Marzo. Unire un gruppo di donne che non hanno mai avuto problemi di violenza da truccare come se fossero state picchiate. Lo slogan è #ioperte ovvero io ci metto la mia faccia e il mio nome per te che non puoi e non riesci, che hai paura, che hai o hai avuto davvero il viso così. Doveva essere una piccola idea… invece sta muovendo tante persone. Le foto saranno fatte nella giornata di Lunedì 25 Febbraio al Podere San Fiorano, verosimilmente dalle 10 in avanti. Cosa faremo dopo? Una volta avuti gli scatti, la mia idea è riempire tutta Codogno con queste foto per l’8 marzo, con i dovuti permessi. Come primo step. Ho l’adesione di un ufficio stampa per realizzare una pagina social, di giornalisti, di fotografi, di 3 truccatrici, di donne e… di uomini… di Codogno che parteciperanno mettendoci faccia e nome. L’evento non ha lucro, per cui ognuno partecipa senza un compenso. Questo piccolo progetto mi è uscito da solo, dopo avere risentito una mia ex paziente che ha deciso di tornare da me, dopo aver lasciato il Lui che le aveva impedito anche di parlarmi, oltre il resto. Ho pensato che diverse volte ho ricevuto telefonate e richieste di appuntamento da donne che poi non sono venute, perché Lui nel frattempo aveva chiesto scusa… Ma non è cambiato niente.

#ioperte vuole essere un piccolo messaggio che dia coraggio a queste donne, che vedendo volti di persone che conoscono, di concittadini, trovino anche solo il coraggio di fermarci per strada e dirci che quello che per noi era un trucco per lei è stato o è il viso vero. Si deve iniziare da qualche parte… Questo progetto è completamente apolitico.

Grazie di cuore alle donne e agli uomini che vorranno venire lunedì per sostenere #ioperte

Il messaggio fa il giro di Codogno e oltre. Arrivano telefonate da giornalisti, da esponenti politici, dal Comune e dalla Provincia.

Risponde anche il produttore di vino dell’azienda Prime Alture di Casteggio, Roberto Lechiancole, mettendosi a disposizione personalmente e offrendo il proprio vino “Io per te”, che produce da oltre dieci anni…incredibile.

Oltre 30 commercianti di Codogno decidono di pagare di tasca propria altre locandine, da affiggere sulle vetrine delle loro attività dall’8 marzo in avanti.

È il 25 Febbraio. Dalle 10 del mattino alle 18 della sera arrivano al Podere oltre 70 donne e 10 uomini per metterci la faccia… ma non solo. Molte di queste straordinarie persone si aprono, parlano, riportano esperienze dirette e indirette di violenza psicologica e fisica.

Raccogliamo foto, video e testimonianze.

Intervengono il sindaco Francesco Passerini, il vicesindaco Raffaella Novati e diversi consiglieri anche dalla Provincia.

Escono articoli, i messaggi sui social si moltiplicano. Nasce la pagina ufficiale Facebook Io per te @progetto.io.per.te.

I manifesti sono stati autorizzati dal Comune, dall’8 Marzo saranno sui muri della città di Codogno per molti mesi, a rotazione. Le locandine saranno affisse presso i negozi a partire dall’8 marzo.

A Novembre 2019 il Comune di Codogno e la Commissione Pari Opportunità ci chiedono di realizzare un progetto in occasione del 25 Novembre, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Pensando non a un solo giorno, nasce la Settimana di Sensibilizzazione contro la Violenza sulle Donne: per 7 giorni in Piazza XX SETTEMBRE a Codogno un maxi schermo proietta per 8 ore al giorno un video che abbiamo realizzato con le fotografie scattate al Podere San Fiorano a Febbraio e le testimonianze raccolte nei mesi successivi. Una settimana di contenuti e voci forti, necessarie, che toccano le persone che il sabato intervengono all’evento finale avente per ospiti le realtà che nel territorio si occupano a vario titolo di violenza.

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