Torna in classe anche per l’anno scolastico 2022-2023 il progetto #INSTA.ME: caratteri speciali di #IOPERTE-Odv per gl* student* delle scuole medie superiori della provincia di Lodi.

Ideato e realizzato dalla Dott.ssa Alessandra Locatelli e dalla Dott.ssa Anna Codazzi – rispettivamente presidente e vice presidente dell’associazione – il progetto #INSTA.ME rientra nell’ambito delle iniziative promosse dalla rete “Educare alle differenze nell’ottica del contrasto di ogni forma di estremismo violente”, rete di cui #IOPERTe-Odv fa orgogliosamente parte.

Il progetto si rivolge, quindi, a* alliev* delle scuole superiori della provincia di Lodi aderenti alla rete, ed è suddiviso in due moduli aventi come focus il rispetto delle differenze di genere.

Contenuti importanti riguarderanno, pertanto, la consapevolezza di che cosa si intende quando si parla di violenza di genere e di come riconoscerla, prevenirla e affrontarla.

6 scuole in totale ospiteranno questo occasione formativa e di sensibilizzazione rivolta a* adolescenti della rete: 3 scuole di Codogno, 1 scuola di Casalpusterlengo e 2 scuole di Lodi, che hanno scelto di intraprendere questo percorso coinvolgendo le classi quarte.
Ci piace sottolineare che molte di queste classi presentano una significativa quota maschile, ed eccovi spiegato il perché:

“A ogni scuola superiore del lodigiano vengono sottoposti progetti di vario tipo e mi ha fatto enormemente piacere che i referenti di queste classi abbiano scelto di affrontare tematiche delicate e importanti come quelle legate alla violenza di genere”, dice Alessandra Locatelli. “Un altro dato che tengo a far emergere è la presenza mentale e l’attenzione dei ragazzi che abbiamo notato nel ciclo di incontri del precedente anno scolastico, in particolare quando vengono trattati argomenti quali molestie, stalking, catcalling, revenge porn, ghosting e gaslighting.”

Quelle che per molti adult* sono parole poco note e a volte completamente sconosciute, identificano fenomeni diffusi sia online che offline che costituiscono realtà effettive per gl* adolescenti di oggi, e nessuno ne è veramente immune.
Dar loro la possibilità di confrontarsi su queste tematiche – tra di loro e con referenti adult* – è fondamentale per rompere il muro del silenzio, della paura e del disagio, facendo capire che possono parlarne, perché qualcuno li ascolterà.

E come in ogni caso di violenza subita, raccontare, essere ascoltati e creduti, sono i tre passi base per prendere la rincorsa verso la libertà dagli abusi.

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